venerdì 27 dicembre 2013

"Lettera agli Animali"

(scritta in treno, tratta Firenze-Mestre) 

Ci penso da un po'. Non è più una questione di avere, comprare, possedere.
E' una questione di vivere. 
Non ho bisogno di voi, ma sono attratta da tutte le vostre sfacettature di vita, costruttive e distruttive. Non voglio che mi amiate, che mi temiate, non sono interessata a essere speciale per voi a tutti i costi, non voglio che mi teniate compagnia. E' certamente una gratifica emotiva quando succede ma non è indispensabile. Adoro osservarvi, scrutarvi da vicino ma tutto ciò che mi concederete sarà abbastanza perchè sono affascinata anche dalla vostra distanza e dalle nostre similitudini nel guardare senza intenzioni, solo per studiare i movimenti di chi vi sta vicino. Non mi piace toccarvi, stringervi, urlarvi nelle orecchie quanto siete cariniii, quando voi non lo volete.
Quando sono un interlocutore accidentale è sempre una sorpresa perchè non è scontato che abbiate voglia di comunicare con me, avete ben altro di cui occuparvi!
Non provo pietà per voi, sono toccata emotivamente dal dolore umano e animale in egual misura perchè è della stessa "consistenza", empaticamente lo comprendo e, quando sarete sofferenti, vi aiuterò per ridarvi la vostra indipendenza ben consapevole che non siete affatto sprovveduti e che le vostre strategie di adattamento e sopravvivenza sono innumerevoli, affascinanti e migliori delle mie! Come potrei pensare di dovervi "salvare a vita" solo per aver avuto una volta, un problema?! Come potrei pensare di essere migliore di voi?
Non cercherò di colmare i miei vuoti offendendo la vostra natura soggettiva.

Sono cambiata, cresciuta, ho imparato a elaborare le emozioni grazie a voi, ad aprire le mie finestre mentali, a vivere con immensa gratitudine ogni minima sfacettatura. Vedo gli scintillii nelle persone, nella Natura e posso essere me stessa, navigare a vista nel qui e ora, improvvisare ed essere folle per la visione di libertà che mi avete dato.

Grazie a Jack, mio primo convivente e grazie a Jama, il riempitore di anime. Grazie a Massimino, il primo che mi ha guardata negli occhi, a Jimpy per avermi fatto conoscere cos'è il morso di pappagallo, a Lorito, Catarina, Pepi, Leo, Camilla, Lucilla, Laura, Iris, Bia, Mila, Sofia, ..., Brutus, Strega, Hope, Ostro, Bimbo, Achille per le visioni a bocca aperta con il naso all'insù, ..., a Betty, Nau, Robin, King, Vito, Otto, Tigerone..., Mork, Marylin, Joe, Augusto, Bruce, Diego, Alex, Biba, Marley, Pasquale, Gaia per i continui insegnamenti, ..., a Cra Cra, cornacchia romana, a Lola, Summer, Kiki bird, Phebe, Fuego, Jackie, Lilly che mi hanno accompagnata sull'altopiano del Colorado. Grazie a Gigi per l'energico contatto. Grazie a Mr. Magoo per aver scaldato "certe notti", a Martin, Priscilla, Canadà...voi oche che chiacchieravate già nell'uovo...e quanti dovrei nominare, non riesco ad avere un preferito.
Sgrano gli occhi, mi stupisco, sorrido, imparo con ciascuno di voi.
Penso spesso a ciascuno di voi.

Perciò ora mi inchino e tolgo il mio cilindro rosso in un gesto plateale di riconoscenza.
Chapeau!
Grazie per questi fantastici nove anni.
Continuate a gironzolare attorno a me!

3 commenti:

  1. Grazie Irene! Certo che vi ricordo, anche se non li ho nominati tutti, li ricordo tutti...e spesso (mi perdonerete) ricordo più facilmente i loro nomi che i nomi umani! ;)

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  2. I've neve forgotten Eve, Ary and others! Agora percebes italiano???? ;)

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